 | Étain. |
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«now, you're just somebody that i used to know.»
DATI ANAGRAFICI:
nome: Mia madre pensava che il nome marchiasse la persona che l'aveva a vita. Io ho due nomi, il primo è Samantha è il nome di una principessa celtica di cui si narra in un mito.
Il nome è stato forse pensato come una forma femminile di Samuele (che significa "nome di Dio" o "Dio ha ascoltato"), con l'aggiunta del suffisso, di probabile origine greca, antha, (forse ispirato ad ανθος anthos, "fiore". La forma originale Samantha è usata anche in olandese e inglese, e in quest'ultima lingua presenta numerosi diminutivi, tutti condivisi con Samuele e altri nomi che iniziano con Sam. Il secondo nome è Elizabeth:
Deriva da Ελισαβετ (Elisabet), un adattamento del nome ebraico אֱלִישֶׁבַע (Elisheva) usata nelle Bibbie greche per il nome di Elisabetta, la madre di Giovanni Battista (mentre per Elisheva, moglie di Aronne, si mantenne la forma ebraica). Il significato più probabile è "il Signore è giuramento"], essendo il nome composto da El ("Signore") e sheva (femminile di shivah, "sette") e nishba ("egli giurò"): il significato letterale era "Egli si è impegnato per [il sacro numero] sette" - il sette era un numero fortemente simbologico nella cultura ebraica. Varianti su questo tema sono "il Signore è il mio giuramento" e "colei che giura per Dio", ma sono proposti anche significati differenti, ad esempio "il Signore è abbondanza", "il Signore è fortuna" o "Dio è perfezione".
cognome: Uno dei cognomi più diffusi in Norvegia; Hansen.
data di nascita & luogo di nascita.: Sono nata il 25 Dicembre 1996 a Oslo. Non sono ancora maggiorenne, ergo non sono ancora perseguibile per legge. Mi sento una persona matura e responsabile per la mia età, eccetto ovviamente per le solite bravate adolescenziali. Il mio segno zodiacale è capricorno.
anno scolastico: Quarto anno.
casata: Per la gioia della mia famiglia: SERPEVERDE.
Classe&Sangue: Purosangue: Vengono definiti così tutti quei magi discendenti da nobili quanto antiche casate, il cui sangue è sempre rimasto puro e per puro s'intende non mescolato a quello di mezzosangue o comunque babbani. I purosangue sono da sempre riconosciti tra i tradizionalisti della società magica, onorevoli e rispoettosi delle tradizioni. Tuttavia ben pochi possono vantare questo stato di sangue.
Professione: Studentessa.
Ruolo nel Quidditch: \\
Allineamento: Caotico Buono (CB): il Ribelle, segue solo la propria coscienza benevola, senza preoccuparsi di ciò che si aspettano gli altri da lui, anche se ciò comporta l'infrangere una o più leggi che a lui sembrano ingiuste. Segue la vita del fuorilegge, ma riesce comunque ad essere gentile e ben disposto. Odia quando qualcuno intimorisce o vuole imporre le proprie regole agli altri. È un anarchico votato al bene, il Robin Hood del gioco.
Inventario: Ho due ciondoli, uno a forma di clessidra. Il tempo è sempre stato una cosa essenziale per me, cioè nel senso che non va sprecato. Ogni granello, ogni secondo va vissuto appieno. Poi l'altro ciondolo è molto più piccolo ed è a forma di acchiappasogni. Mi aiuta a scacciare i brutti sogni, inoltre ho un braccialetto di cuoio che mi era stato regalato da Jack. Oltre a questi oggetti ho il materiale scolastico, i libri di filosofia e una chitarra.
PROFILO FISICO:
Capelli: Capelli lunghi e rossi mi contornano il viso, non si sa precisamente da chi li abbia presi: mia madre li aveva castano chiaro spento mentre i miei capelli riflettono la luce, sono morbidi, somigliano al colore dell'ebano, all'inverno gelido e penetrante, ad una città spenta, al cielo quando è in procinto una tempesta. Sono sempre lisci, a volte li porto mossi, non ci perdo molto tempo anche perché pur essendo morbidi sono indisciplinati e non restano fermi un secondo anche con un leggero soffio di vento li ritrovo scompigliati. La domanda più odiosa ed irritante è sempre : ma sei tinta? Invece, no, cioè ca**o. No! Divento irritabile quando e se me lo chiedono.
Occhi: La prima cosa che si nota di me? Ovviamente i miei occhi verdi\azzurri, profondi come un oceano la gente quasi ci si perde guardandoli, hanno una deliziosa forma a cerbiatto, circondati da folte e lunghe ciglia nere, pupilla nera che vi inghiotte come un buco nero; hanno varie sfumature che li rendono unici: venature cerulee, azzurre, grigie. La particolarità dei miei occhi è che sono un verde cangiante, cambia assieme al tempo, quando piove sono di un grigio chiaro, mentre invece normalmente sono di un verde intenso.
Statura&fisico: Sono alta circa 1.70 non sono una Dea greca, ho un fisico abbastanza snello e ho la corporatura minuta. Fortunatamente non sono la tipica ragazza di cui ne va fiera, essere così piccola mi da noia, quindi ho fatto sport per anni e le spalle sono diventate un po' più ampie. Ringrazio sempre il Quidditch per avermi fatto fare la corazza e la postura. Una cosa del mio fisico che mi piace è che sia ricoperto di nei, e sul volto ho delle lentiggini che sono molto più visibili in estate. Peso circa 50 kg e ho il 37/2 di scarpa.
Segni Particolari: Di segni particolari ne ho pochi. La cosa che si nota in me sono i tatuaggi; ne ho uno dietro all'orecchio. Simbolo del volo, la piuma evoca opportunità, leggerezza, lievità; emblema della negazione della gravità e di tutti gli ostacoli, di un sollevarsi da terra senza fatica e di un ridiscendere contollabile. Un altro dietro alla nuca;L'infinito (dal latino finitus, cioè "limitato" con prefisso negativo in-, e solitamente denotato dal simbolo \infty, talvolta detto lemniscata) in filosofia è la qualità di ciò che non ha limiti o che non può avere una conclusione perché appunto infinito, senza-fine. Nella concezione cristiana il concetto coniato nell'ambito del pensiero greco trova la sua coincidenza con Dio stesso quale essere infinito.
PROFILO CARATTERIALE:
Descrizione Carattere: Sam ho perso il tuo libro preferito. Esplosione, la rabbia che provai in quel momento fu qualcosa che andava oltre ogni previsione. Sono fin troppo intelligente, mi piace leggere, passo molto tempo in biblioteca, me ne sto sempre per fatti miei e ho sempre la risposta pronta. Attenta ad ogni mossa, osservo tutto ciò che ho intorno, mi piace guardare tutto, mi crogiolo tra le mie riflessioni. Parlavo.. si parlavo molto ma dopo che morì mio fratello sono caduta nel buio più profondo. Ve lo racconterò più in là. Mia madre è sempre stata orgogliosa di me, sono sempre stata con la testa sui libri. Però amo divertirmi, mi piace essere felice e adoro l’adrelina; anche se debbo ammettere che ho una dote innata per creare il caos, sono timida alcune volte, soprattutto con alcuni elementi della mia famiglia. Orgogliosa, fin troppo. Debbo avere l'ultima parola su tutto, sono testarda, finché le cose non vanno come dico la discussione/situazione non si concluderà. Creativa, originale, il mio cervello non smette per un attimo di pensare a qualcosa di nuovo. Sono sincera, lo sono con tutti, se una cosa non mi sta bene non ho problemi a dirlo. Astuta, determinata, se mi prefisso un obiettivo niente e nessuno può intralciarmi, a volte un po’ subdola ma non tendo ad approfittare delle persone o almeno non sempre, non mi altero facilmente ma se succede è la fine per chiunque si trovi dei paragi, non sono una tipa che passa alla mani ma so come sputare veleno sulle persone. Riflessiva, intuitiva, non mi sfugge nulla e se accade è perché l’ho voluto io, manipolatrice, carismatica, mi piace stare in mezzo alla gente e ricevere attenzioni. Sono sempre stata possessiva sulle cose che mi appartengono, una delle cose che amo del mio carattere è che non importa quanto la gente possa abbattermi io risorgerò dai miei errori. Sono sempre stata una persona forte e determinata che si è posta sempre tanti obbiettivi nella vita e li ha raggiunti sempre. La parte negativa è che a volte soffro di depressione acuta e tutto ciò che voglio è rimanere da sola. Del resto sono sempre stata disponibile con tutti.
Odi et Amo: Allora, partendo dal fatto che: le persone non mi piacciono a priori, neanche i luoghi troppi affollati questa cosa deve farvi capire che non amo particolarmente l'essere sociale. Mi piacciono le feste però, mi piace l'alcool, l'erba, la bella vita. La musica, la mia chitarra e i miei capelli. I libri, la cioccolata calda e la burrobirra. Inoltre, amo il mare ma non d'estate quello lo odio. Amo la montagna e le lunghe passeggiate, ascoltare la musica mentre guardo il sole sorgere o tramontare. Amo i negozi babbani e la mia vecchia casa a Londra centro. Amo un po' di meno il caos e le metropolitane abitate da barboni e gente babbana, le cose sporche e le persone che sorridono troppo. Odio che mi ritiene una figlia del diavolo solo perché ho i capelli rossi, embè?! Ho paura del futuro e soprattutto di prendere decisioni, della solitudine..anche se passo gran parte del mio tempo da sola. Odio gli ignoranti e amo le biblioteche, soprattutto quelle della mia città e quella della scuola. Adoro la mia domestica e le foto in bianco e nero, mi irrita quando il sole filtra attraverso le tende e mi sveglia. Amo l'odore del caffè ma odio svegliarmi presto per andare in sala grande.
Fobie o paure: -Acluofobia: intensa ed incontrollata paura del buio.
-Anemofobia: Paura del vento.
-Bathofobia: Paura della profondità.
-Catoptrofobia: Paura degli specchi.
-Fonofobia: Paura dei rumori.
CURRICULUM STUDIORUM:
competenze magiche:
Difesa contro le arti Oscure ✓
Incantesimi ✓
Volo ✓
Duello ×
Pozioni ✓
Storia Della Magia ×
Astronomia x
Trasfigurazione ×
Erbologia x
Antiche rune ✓
Babbanologia ✓
Cura delle creature magiche ✓
Divinazione ×
Competenze particolari: //
Competenze studenti:
₪ TRASFIGURAZIONE:
₪ INCANTESIMI:
₪ POZIONI:
₪ STORIA DELLA MAGIA:
₪ ERBOLOGIA:
₪ DIFESA CONTRO LE ARTI OSCURE:
₪ ASTRONOMIA:
₪ BABBANOLOGIA:
₪ ANTICHE RUNE:
₪ CURA DELLE CREATURE MAGICHE:
₪ DIVINAZIONE:
₪ ARTIMANZIA:
Bacchetta: Lunghezza: Undici pollici
Legno: quercia
Nucleo: cuore di drago
Flessibilità: Flessibile
 
BACKGROUND:
Oslo, Norvegia 1996.
Una donna dagli occhi chiari giaceva silenziosamente sul lettino della sala parto, aveva dato alla luce la sua primogenita: Samantha Elizabeth Black. In origine il mio cognome era Black, ma poi mia madre per motivi di forza maggiore fu costretta a cambiarlo.
Non ho mai conosciuto il mio padre biologico, è come una leggenda metropolitana per me. Ho preferito accettare il mio patrigno, prendere il suo cognome e continuare la mia vita tranquillamente. Che poi, dal principio la mia vita non è mai stata tranquilla. Mia madre si era lasciata completamente andare e la sua famiglia l'aveva ripudiata, così ero rimasta sola in quelle mura che ormai mi stavano strette. Sin dalla tenera età, ho vissuto nell'enorme villa dei mie nonni materni, istruita in un modo spietato e sono cresciuta con i valori antichi, noiosi e mi hanno ricoperto di stronzate, su tutto e tutti. Mia madre era una strega purosangue, come il resto dei miei cari. Mio padre, quello biologico, se l'era dato a gambe quando seppe della mia nascita ed inoltre..l'attuale marito / padre era un potente della magia, insomma avete capito, una trama stile 'teen drama.'
La Norvegia è sempre stata la mia casa, gli enormi prati, le lunghe passeggiate e l'aurora boreale. Tutto tranquillo, direte voi..sì. Ma sin da piccola ho cercato sempre il mio vero padre, ma non ho mai avuto l'onore di conoscerlo. Non so com'è fatto, se ho preso qualcosa del suo carattere..non so nulla. Mia nonna spesso mi diceva che ero uguale a lui, soprattutto nei modi di fare. Ero buona ma allo stesso tempo me ne stavo sugli attendi per qualsiasi evenienza. Mi piaceva viaggiare, scoprire, perdermi tra i boschi. Andavo spesso in bici o a cavallo con mio nonno, mia madre la si poteva definire una madre assente. Ho studiato privatamente sin dalla tenerà età, mi piaceva molto la letteratura e la filosofia. Ero una delle bambine più intelligenti del quartiere, ma ero sempre sola, eternamente confinata in quella villa che odiavo. Poi, tutto stravolse la mia vita: un cambiamento radicale. Mia madre divorziò con il mio patrigno e io, per colpa di forze maggiori, dovetti trasferirmi con lui a Londra. Non sono mai tornata indietro a Oslo, non so mia madre che fine ha fatto e non so se i miei nonni sono ancora vivi. Quando avevo nove anni mi ritrovai spersa a Bayswater un quartiere di Londra centro, caotica, inquinata, fastidiosa. All'età di dieci anni, arrivò una lettera: la famosa lettera.
SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Direttore : Direttore: deverux marshall
Caro Signorina Hensen,
siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la
Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà
l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
I corsi avranno inizio il 1o settembre. Restiamo in attesa della
Sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.
Un momento..cosa? C O S A ? Okay, non pensavo che tutte quella balle che mia mamma mi raccontava da piccola sarebbero diventate il mio futuro. Hogwarts era una scuola importante, frequentata da i più grandi maghi. Anche mia madre e mio padre erano stati lì, suppongo. Di certo il mio patrigno c'era stato, visto quant'era estalto per questa storia. Mi portò in giro a comprare tutto il materiale, comprai anche un gufo di nome Byron.
La scuola mi piaceva, l'ansia dello smistamento un po' meno. Non ero mai stata una persona ansiosa, ma la mia casata sarebbe stata la mia futura famiglia. S e r p e v e r d e effettivamente era la mia casa. La mia famiglia, tutti capivano i mie bisogni e le mie necessità. Ma fu il III anno a sconvolgere nuovamente la mia vita. Sono una persona che ama i boschi e la foresta proibita è come una seconda casa, durante il giorno sgattagliolo sempre lì a leggere qualche libro o studiare, ma quel giorno decisi di osare. Dall'albore dei tempi si sa, è vietato stare nella foresta di notte per svariati motivi. Come mio solito ero uscita il pomeriggio e mi trattenni anche di sera ad osservare la Luna, già la Luna piena, tonda, bellissima..fatale. Fatale per chi come me, non era ancora a conoscenza dei lupi mannari che scorrazzavano lì per non dare ulteriori danni al di fuori della scuola.
Fu un momento, un lampo e tanto sangue. Non saprò mai chi è stato il mio 'assassino' ma so che da quel giorno la mia vita è completamente cambiata. Sono più irritante, più..cupa. Ad ogni luna piena scappo, senza proferire parola con nessuno.
Nessuno conosce il mio segreto, nessuno può aiutarmi. Del resto, a parte questo piccolo dettaglio la mia vita a scuola è normale, vado alle feste, mi diverto, studio il possibile. Ogni tanto torno dal mio patrigno e gli faccio visita, mi da qualche soldo per farmi contenta e non mi parla mai di mia madre. A volte la penso, spero che torni o che qualcuno mi porti ad Oslo, ma è un sogno lontano.
PRESTAVOLTO: Deborah Ann Woll
COPYRIGHT: Affermo che la scheda è di mia proprietà ed ogni singola parola è frutto della mia immaginazione.
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Edited by S a m. - 1/7/2013, 00:39 | | | |
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